lunedì 24 maggio 2010

Terza lezione di nuoto : la Rana!



La Rana è, tra gli stili del nuoto, il più complesso da imparare in quanto prevede un uso preciso e coordinato di braccia e gambe.Nonostante ciò, è lo stile più lento tra i quattro. La nuotata a Rana inizia a partire dal trampolino. Una volta che l'atleta si è tuffato, riemerge dall'acqua grazie al movimento prima delle braccia e poi delle gambe tipico dello stile Rana. Soltanto in questo modo riesce a recuperare alcuni mentri prima dell'uscita dall'acqua. Nello stile della Rana è indispensabile l'uso delle gambe. Quello della Rana è uno stile atipico, che spesso fa sì che il ranista (cioè il nuotatore specialista nella Rana) sia poco predisposto verso gli altri stili...
Per gli arti inferiori, la tecnica che viene attualmente adottata è quella del colpo "a frusta", che si effettua con la flessione della gamba sulla coscia, della coscia sul bacino e le ginocchia vicine tra loro. Dopodichè, i piedi iniziano a ruotare verso l'esterno fino alla spinta che avviene con un'energica "frustata" in fuori e in dietro e poi tornano ad unirsi in una completa distensione.
Invece, la bracciata della Rana presenta tre caratteristiche: il recupero avviene sott'acqua, non c'è fase di spinta e tutti i movimenti sono simmetrici.
La bracciata inizia con le braccia alte, i palmi delle mani ruotati verso l'esterno e il pollice verso il basso (questa è la fase dello scivolamento in acqua), poi la mano va verso fuori e in basso (fase di presa) e in seguito i gomiti cominciano a flettersi ele mani affondano verso il besso, in fuori e in dietro (fase di trazione).
A questo punto inizia la fase finale dell'espirazione con la testa che inizia ad alzarsi.
Subito dopo, durante la fase dell'inspirazione, le mani vengono spinte in avanti e la testa torna sott' acqua...a questo punto avviene anche la spinta delle gambe...
Spettacolare è, inoltre, la virata dela rana: una volta che il nuotatore ha toccato il bordo (sempre con entrambe le mani!!!!!), fa uscire un braccio dall'acqua passandoselo sopra la testa e riportandolo dentro l'acqua...a questo punto il nuotatore si immerge completamente nell'acqua ed effettua (sott'acqua!) un movimento di braccia ed uno di gambe dello stile rana...si ha così il cambio di vasca! è da ricordare che quando si arriva in fondo alla gara il bordo va tocacto sempre con entrambe le mani nello stile delle rana (come nel delfino del resto!), altrimenti si rischia la squalifica!
E con questo vi lascio...alla prossima lezione!!!!!! Lulu

Nessun commento:

Posta un commento