venerdì 21 maggio 2010

Assignment 7: OPEN EDUCATIONAL RESOURCES

Tanto per iniziare propongo un articolo che ho trovato su internet che parla dell'uso di "internet nelle scuole"...è un'indagine che è stata condotta dal gruppo SWG e commissionata da Moige e Symantec con lo scopo di analizzare l'uso di internet da parte dei figli a casa e a scuola attraverso un questionario strutturato rivolto a genitori e insegnanti...
Mi rendo conto che ciò nn sia del tutto pertinente con l'assignment 7 ma ho trovato quest'articolo molto interessante...perciò ho deciso di riproporne delle parti:
" Scuola e Internet
Nel 2006 il Moige commissionò a SWG anche un’indagine sull’utilizzo di Internet a scuola. La ricerca
fu stata effettuata su un campione di 650 insegnanti delle scuole medie che, pur essendo più numeroso
di quello del 2008, può essere usato come termine di paragone per comprendere l’evoluzione e il
cambiamento dell’uso di Internet come strumento formativo nelle scuole italiane.
Le modalità di collegamento a Internet.
Dall’analisi effettuata nel 2006 emergeva una scarsa diffusione di pc e Internet nelle scuole italiane.
La maggior parte degli istituti, infatti, non era dotata di computer e i programmi di insegnamento non
prevedevano lezioni regolari in cui se ne facesse uso. Anche l’accesso a Internet era spesso limitato, sia
in termini di disponibilità di postazioni che di tempo, inoltre non sempre avveniva in presenza di
insegnanti con una preparazione specifica in materia.
Nel 2008 la situazione resta sostanzialmente invariata: il 20% delle scuole del campione non prevede
per gli studenti la possibilità di accedere a Internet, percentuale che raggiunge il 35% negli istituti nel
sud Italia e nei piccoli centri. Nella quasi totalità delle scuole (98%) gli studenti si connettono a Internet
nei laboratori di informatica, mediamente una volta la settimana per un periodo di tempo compreso tra i
45 e i 60 minuti.
Lo strumento per la didattica maggiormente utilizzato resta il browser Internet (99% dei rispondenti),
in particolare dai docenti più giovani che insegnano materie umanistiche e risiedono al nord. Il 23% dei
professori afferma di permettere ai propri studenti di usare la Rete con finalità relazionali tramite
strumenti di comunicazione come instant messaging, chat o spazi Web personali.
Si nota, invece, una diminuzione dell’utilizzo della posta elettronica (dal 28% del 2006 al 10% del
2008) e delle attività di download di file (dal 37% al 6%)".

Facendo un confronto con le storie riportate dal professore che riguardano gli studenti americani, l'articolo specifica chiaramente che nelle scuole italiane è limitato l'uso di internet come strumento informativo...se solo gli insegnanti si battessero affinchè internet venga usato per prima cosa a scuola forse la metà deiproblemi sarebbero risolti...probabilmente gli studenti tornerebbero a casa con una nuova concezione di internet: Internet come strumento indispensabile per l'autoapprendimento e per lo studio...
Sicuramente moltissimi studenti faranno ricerche su internet per poter integrare il loro studio con quello fatto in classe ma, sicuramente, seguire su internet lezioni di un professore diverso dal proprio sarebbe molto utile...anche per confrontarsi con un altro modo di spiegare, per apprendere di più, per integrare i propri appunti...ma molti di moi non ci pensano...
Leggendo l'articolo del professore mi è venuta quasi una mezza idea di provare a preparare il mio prossimo esame di Istologia anche in questo modo...sarebbe utile e costruttivo, anch ese in fondo il tempo è quello che è...
Le storie degli studenti americani mi fanno proprio capire come la mentalità ed il metodo di apprendimento sia totalmente diverso dal nostro...anche i professori si atteggiano in modo diverso...credo che in Italia sarebbero pochissimi i quelli pronti a farsi sostituire nel proprio lavoro da altri che parlano attraverso internet...direbbero che nei loro discorsi ci sono tanti errori e di non prendere per buono quello che dicono...
Penso cmq che questa, cioè la riceca di lezioni su internet, sarebbe un modo per uscire dagli schemi e per potre modificare al meglio il nostro modo di studiare...
e poi...un'ultima cosa...mi ha colpito acnhe la volontà che studenti di 49-50 anni americani i mettono per riusciread arrivare ad un'adeguata formazione e questo è molto bello...

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